10 Dic La BOSWELLIA: quante virtù in una piccola pianta
La Boswellia serrata, o incenso, è una pianta nota da tempo per le proprietà antinfiammatorie ed analgesiche naturali, utile sia per i dolori muscolari, osteoarticolari, reumatici e per il trattamento dei disturbi del tratto gastroenterico.

Di questa pianta (usata da secoli dalla medicina Ayurvedica) si utilizzano il tronco ed i rametti, da cui si estrae una gommoresina ricca di acidi boswellici e polisaccaridi, i principi attivi della pianta. Questi ultimi sono in grado, infatti, di svolgere una potente azione antinfiammatoria ed analgesica su varie sintomatologie e patologie del sistema osteoarticolare e muscolare. Questa azione si manifesta con una riduzione del dolore e del gonfiore e con il miglioramento della motilità delle articolazioni. L’azione antinfiammatoria viene esercitata agendo sull’enzima responsabile della produzione di molecole che inducono infiammazione. Non viene però intaccata la mucosa gastrica, come invece può accadere in caso di assunzione di FANS e ANS. Si adatta molto bene anche ai casi di tendinopatie, reumatismi, artrite, neuropatie e fibriomialgie, oltre che nelle patologie autoimmuni del tratto gastroenterico come il morbo di Crohn, l’ileite e la rettocolite ulcerosa.
È un ottimo rimedio anche nelle varie sintomatologie infiammatorie e psicosomatiche del colon (il colon irritabile per esempio). Solitamente si assume in compresse o capsule contenenti l’estratto secco (circa 2 capsule o compresse al giorno); come tintura madre 30-40 gocce da assumere lontano dai pasti; come olio essenziale combinato con l’olio di mandorle o di canapa per i massaggi nelle zone doloranti o nelle zone in cui si vuole migliorar la tonicità cutanea. L’olio essenziale può essere anche inalato, aiutando a combattere i fastidi delle malattie da raffreddamento.
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